lunedì 29 dicembre 2008

La mia Banda suona il Rock

Non posso fare a meno di parlare della Band della quale mi onoro far parte. Vecchi e nuovi amici che si divertono con il Rock. Il nostro repertorio è una miscela di pezzi rock che vanno da i successi dei mitici Rolling Stones, per passare per Steve Ray Vaughan, Bruce Springsteen, Prince, Lou Reed, Doors e Otis Redding. Stiamo anche pensando d'inserire in scaletta alcuni pezzi storici italiani della Formula 3, Battisti, Ivan Graziani chiaramente interpretati a modo nostro. Ci divertiamo parecchio e quando suoniamo in pubblico, chi ci ascolta sembra divertirsi. C'è affiatamento, rispetto, allegria, solidarietà e amicizia fra i componenti del gruppo, per questo non mi perdo neanche una prova durante la quale nessuno si comporta da prima donna. Recentemente abbiamo registrato un CD-demo che sottoporremo all'attenzione di chi vorrà ospitarci per qualche esibizione. Nel Blog trovate un Link per accedere alle pagine che ho dedicato alla Band e dove scriverò una specie di diario.

Sosteniamo WIKIPEDIA


Chi di voi, almeno una volta non ha consultato le pagine di Wikipedia? Io lo faccio spesso e trovo sempre tutte le risposte ai miei perchè. Oggi tanto per cambiare ho avuto la necessità di fare una ricerca ed ho trovato nella home page un messaggio che m'invitava a leggere un appello del fondatore di Wikipedia, Jimmy Wales. Ebbeno l'ho fatto e v'invito anch'io a leggerlo e a sotenere Wikipedia

mercoledì 24 dicembre 2008

Buon Natale


Questo è il periodo dell'anno in cui facciamo le riflessioni più scontate e false di tutti i 365 giorni che ogni anno ci mette a disposizione. Da 40 anni a questa parte sento parlare da TV, esperti, governanti, prelati, professori, dotti medici e sapienti della fame nel mondo, delle guerre del mondo, del terzo mondo e di tutte le disgrazie del mondo delle quali passato il Natale regolarmente ci dimentichiamo, ritrovandocele l'anno dopo. Non vorrei sembrare troppo cinico ma vi prego non mi tirate in ballo problemi più grandi di noi , dei quali in fondo in fondo, sappiamo benissimo che parlandone, tentiamo solo di metterci a posto la coscienza.
Detto questo vorrei arrivare al sodo. Quest’anno, ma sono già alcuni mesi che ci sto pensando, vorrei rivolgere il mio pensiero a chi a perso il lavoro, a chi quest’anno vive giorno dopo giorno con la paura che domani potrà rimanere a casa. A volte penso di come potrebbe essere la mia vita se io o mia moglie restassimo senza lavoro. La prospettiva mi mette i brividi, non perché non potrei più comprare capi alla moda, auto sportive, Tv satellitari, cellulari o altre diavolerie ma perché credo che sia difficile se non impossibile poter assicurare alla famiglia la normale vita quotidiana. Pagare le bollette, mandare i figli a scuola, fare la spesa, raggiungere i luoghi di lavoro. Sperando di non avere bisogno di cure mediche, di riparare la caldaia o la macchina, di avere a che fare con avvocati, notai e professionisti delle parcelle vari. La normalità; non potrei più assicurare alla mia famiglia la normalità. E’ ovvio che Internet, i cellulari, l’abbigliamento firmato, la vacanza, il regalo, l’aperitivo con gli amici, la palestra, il giornale e il caffè, pizza e cinema, il parrucchiere, l’estetista scomparirebbero per primi dalla mia vita. Poco male si tornerebbe a vivere come 30 anni fa.
L’aspetto che mi disarma maggiormente e che di fronte a tutto ciò, pensando a quanto posso fare io nel mio piccolo per contribuire a cambiare le cose, non trovo una soluzione. Non trovo una soluzione. Cosa faccio adesso se riduco le spese per poter affrontare periodi ancor peggiori di questo, commetto un errore perché danneggerei chi lavora, produce, distribuisce ecc ecc.. Se continuo a spendere potrei trovarmi in difficoltà se dovessi affrontare qualche spesa imprevista anche di poche migliaia di euro. E allora cosa devo e posso fare per contribuire alla ripresa dell’economia, per impedire che tanti lavoratori perdano il lavoro, per contribuire a far si che gli stipendi siano all’altezza dei bisogni (primari). Mi tormento, ne parlo qualcuno mi dice che ci deve pensare lo Stato, altri mi dicono che è colpa della televisione. Io voglio trovare una soluzione o almeno un’idea per tentare di risolvere. Regolarmente dopo tanto ragionare mi ritrovo con un pugno di mosche, e con la consapevolezza che noi piccoli cittadini, piccoli risparmiatori, piccoli lavoratori non possiamo fare nulla finché le regole del gioco e il gioco stesso è gestito da Grandi Imprenditori, Grandi Banchieri, Grandi Governanti.

giovedì 11 dicembre 2008

Gli Amici del San Vicino


Ricominciamo questa nuova avventura con qualcosa di positivo.
Chi sono Gli amici del San Vicino?
Nel 1968 alcuni frequentatori del Monte si sono riuniti in Associazione per valorizzare e tutelare quella che all'epoca stava diventando non solo una meta di gite domenicali ma anche luogo di residenza estiva e perchè no invernale. In quegli anni nella zona di Pian dell'Elmo sono venute alla luce diverse abitazioni che soprattutto d'estate davano e danno ancora la possibilità di passare giorni spensierati lontani dalla calura delle città. La presenza di alcune strutture ricettive come l'Albergo Ristorante Monte San Vicino e Il Ristorante Forconi attiravano tanta gente a trascorrere giornate dedicate a passeggiate, raccolta di funghi e perchè no ad assaporare tanti piatti della tradizione culinaria marchigiana. Per lungo tempo però l'Associazione non ha più svolto l'azione per la quale era nata ed è rimasta, come un Bucaneve ad aspettare che la neve si sciogliesse. Sono passati diversi anni e quelli che nel 1968 erano bambini o erano appena nati ora sono adulti frequentatori abituali del Monte. A tutte queste persone non poteva sfuggire lo stato in cui si erano ridotti quei luoghi. La neve, l'incuria e la maleducazione di un numero sempre crescente di visitatori aveva ridotto un bel posto in un bel posto trascurato. A quel punto l'Associazione Amici del San Vicino è spuntata fuori dalla neve e si è rimboccata le maniche, coinvolgendo tutte le famiglie, le istituzioni locali, gli operatori turistici e tutti quelli che credono che tutelare il Monte sia un gesto di rispetto verso le persone e la natura. Se ne volete sapere di più visitate il Sito dell'Associazione http://www.montesanvicino.it/ e scoprirete un angolo di natura che sta rinascendo.

Sto tornando..,

Vorrei ringraziare la mia famiglia, gli amici, i miei concittadini ed altri "insospettabili" per avermi dimostrato il proprio disappunto dopo la chiusura del Blog de "Il Furioso". Alcuni mi hanno fatto comprendere che probabilmente mi ero creato delle aspettative troppo ambiziose e comunque tante persone seguivano le esternazioni del Furioso. Vi confesso che ci ho riflettuto parecchio e alla fine ho preso una decisione: Il Furioso...sta tornando.
Sta tornando anche per raccontare qualche cosa di positivo oltre che mettere le dita nelle famose "piaghe". Insomma un nuovo Blog ma sempre Furios@mente

mercoledì 21 maggio 2008

Eutanasia per il Furioso


Ormai è sotto gli occhi di tutti. Il Furioso di Agugliano sta morendo. Solo in pochi di tanto in tanto si avvicinano al capezzale del moribondo e pronunciano qualche parola di conforto.

Molti passano davanti al suo capezzale e vedendolo in tali condizioni lanciano solo un'occhiata pietosa e se ne vanno via distratti.

E' per questo che da alcuni giorni mi sto tormentando sulla drastica decisione finale.

Staccherò la spina...

...farò terminare le sofferenze del Furioso e lo farò passare a miglior vita.

Qualcuno soffrirà ma i più distratti forse non se ne accorgeranno nemmeno.

giovedì 27 marzo 2008

Cosa farebbe il Che?



Qualche mese fa ho finito di leggere una bella biografia del Che e sono rimasto affascinato da questo personaggio straordinario che oserei definire unico.

Mi ha colpito la sua determinazione, la sua forza d'animo il suo spirito libero pronto a sacrificare gli affetti per privilegiare l'idea, il pensiero. Mi sarebbe piaciuto conoscerlo. Conoscerlo e confrontarmi con lui come uomo, come padre e marito. Se avete occasione di leggere questa biografia fatelo perchè potrebbe piacere sia a persone vicine alla sinistra che alla destra.

Ma perchè oggi mi è venuto in mente il Che?

Perchè sarei proprio curioso di sapere cosa ne pensa dell'Italia di oggi, per chi voterebbe in Italia oggi ma soprattutto cosa farebbe per l'Italia di oggi. Per concludere riporto di seguito un pensiero attribuito a Che Guevara che potrebbe essere d'aiuto a tutti nella vita quotidiana.


"O siamo capaci di sconfiggere le
idee contrarie con la discussione,
o dobbiamo lasciarle esprimere.
Non è possibile sconfiggere le idee
con la forza, perché questo blocca
il libero sviluppo dell'intelligenza."

martedì 25 marzo 2008

Profezia


“Solo quando l'ultimo fiume sarà prosciugato
quando l'ultimo albero sarà abbattuto
quando l'ultimo animale sarà ucciso
solo allora capirete che il denaro non si mangia."

Profezia Creek.

venerdì 21 marzo 2008

Comunicato di Servizio

Dal prossimo giugno il mio sito/Blog prenderà definitivamente la forma di un Blog. Cosa vuol dire? Oggi per entrare sul mio Blog potete digitare www.ilfuriosodiagugliano.it oppure http://ilfuriosodiagugliano.blogspot.com/ dal primo link entrate sulla Prima pagina del vecchio sito dal quale si accede successivamente al Blog dal secondo invece l'accesso è istantaneo sul Blog. Tutto sto casino perchè intendevo conservare alcune pagine del vecchio sito e iniziare la creazione del nuovo Blog. Considerato che la gestione di un sito/Blog del genere è troppo macchinoso ho fatto delle scelte "editoriali" che spero rendano più piacevole la navigazione agli affezionati del Furioso. Dal mese di Giugno quindi per accedere a quello che sarà esclusivamente un Blog basterà digitare: http://ilfuriosodiagugliano.blogspot.com/

giovedì 20 marzo 2008

Buona Pasqua

Forse ho dimenticato il significato profondo della Pasqua per un Cristiano. Vorrei approfittare però di questo momento per fare un 'augurio sincero a chi conosco. Gioia, felicità e amore è tutto ciò che auguro a chi mi conosce, e anche a chi non mi conosce. Viviamo gioiosamente e faremo felici chi amiamo. Ve lo auguro e me lo auguro. Peace & Love

Sogni e Promesse


Difficilmente faccio promesse, perchè so quanto sia difficile mantenerle. Dietro una promessa ci sono sempre le speranze di qualcun altro. Poche, veramente poche sono le promesse che ho fatto nella mia vita. Quella più grande è quella che ho fatto a mia moglie quando ci siamo sposati, e anche se ho dato poca importanza al ristorante, al vestito e al viaggio di nozze, alla promessa ho fatto molto attenzione. Dietro la mia promessa c'erano le aspettative di mia moglie che sperava (allora) di avermi accanto fedele e amorevole per tutta la vita. Ho promesso a mio padre di comportarmi onestamente e lealmente come se lui mi fosse sempre accanto. Ho promesso di essere scout per tutta la vita nel rispetto dei valori cari allo scoutismo. Ho fatto anche un'altra promessa della quale a differenza di molti altri miei coetanei e "colleghi" vado fiero. Ho promesso più di vent'anni fa di essere leale e fedele alla mia Patria. Giuro di essere fedele alla Repubblica italiana, di osservare la Costituzione e le leggi e di adempiere con disciplina ed onore tutti i doveri del mio stato per la difesa della Patria e la salvaguardia delle libere istituzioni ". Qualcosa di simili l'ho giurato quando sono diventato un pubblico impiegato. Non sono molte le promesse che ho fatto e ogni volta non ho fatto promesse generiche tipo: "prometto di essere buono" "Prometto di non farlo più"...


Ho promesso con la consapevolezza di chi sa che dietro la mia promessa c'è qualcuno che ha delle aspettative, delle speranze. Sarò antico, fuori di testa, pensate pure quel che volete ma io sono così. E uno così non riesce più a sentire promesse gettate al vento per accattivarsi (il Voto) la simpatia altrui. Non riesce più ad ascoltare chi promette con la consapevolezza che mai e poi mai manterrà le promesse. E allora cari politici italiani dopo aver finito d'insultarvi vicendevolmente smettete anche di fare promesse al vento perchè sappiamo che le vostre promesse valgono veramente poco. Chissà quando noi italiani potremo un giorno assistere ad una campagna elettorale senza insulti e senza false promesse.

lunedì 11 febbraio 2008

Mi fa male il mondo...


Mi fanno male le oscillazioni e i rovesci misteriosi dell'alta finanza. Più che male mi fanno paura, perché mi sento nel buio, non vedo le facce. Nessuno ne parla, nessuno sa niente: sono gli intoccabili. Personaggi misteriosi e oscuri che tirano le fila di un meccanismo invisibile, talmente aldi sopra di noi da farci sentire legittimamente esclusi. E’ lì, in chissà qualimagici e ovattati saloni che a voce bassa e con modi raffinati si decidono le sorti delnostro mondo: dalle guerre di liberazione, ai grandi monopoli, dalle crisi economiche, alle cadute dei muri, ai massacri più efferati. Mi fa male quando mi portano il certificato elettorale. Mi fa male la democrazia, questa democrazia che è l'unica che conosco. Mi fa male la prima repubblica, la seconda, la terza, la quarta. Mi fanno male i politici, più che altro tutti, sempre più viscidi, sempre più brutti. Mi fanno male gli imbecilli, i ruffiani. E come sono vicini a noi elettori, come ci ringraziano, come ci amano. Ma sì, io vorrei anche dei bacini, dei morsi sul collo... certo, per capire bene che lo sto prendendo nel culo. Tutti, tutti, l'abbiamo sempre preso nel culo... da quelli di prima, da quelli di ora, da tutti quelli che fanno il mestiere della politica. E mi fa male che ci sia qualcuno che crede ancora che 'loro' facciano qualcosa per noi, per le nostre famiglie, per il nostro futuro. No, non c'è una scelta, neanche una, non c'è una scelta politica che sia fatta pensando a cosa serve al Paese. No, solo quello che conviene al gruppo, al partito... Per contare di più, per avere più potere. Certo, lo fanno solo per se stessi, per il loro schifosissimo interesse personale.
Tutti, tutti, nessuno escluso.
Farebbero qualsiasi cosa, venderebbero i colleghi, gli amici, i figli. Cambierebbero colore, nome, nazionalità, darebbero delle coltellate ai compagni di partito pur di fottergli il posto. Non c'è più niente che assomigli al coraggio, all'esilio, alla galera.
C'è solo l'egoismo incontrollato, la smania di affermarsi, il potere, il denaro, l'avidità più schifosa. E voi credete ancora che contino le idee? Ma quali idee... La cosa che mi fa più male è vedere i nostri figli con la stanchezza anticipata di ciò che non troveranno. E mi fa ancora più male sentire che la colpa è anche nostra. Sì, abbiamo lasciato in eredità forse un normale benessere, ma non abbiamo potuto lasciare... quello che abbiamo dimenticato di combattere e quello che abbiamo dimenticato di sognare per noi e per gli altri. Una sconfitta definitiva? No, non credo proprio.
Se è vero che questa è la nostra realtà, guardarla in faccia non può far male a nessuno.
Basta non farsi prendere dalla stupidità dello sconforto.
E’ la non consapevolezza che crea malesseri nascosti e uccide per delega.
Se un uomo conosce con chiarezza il suo male, qualsiasi esso sia, ha anche la forza per combatterlo. Bisogna assolutamente trovare il coraggio di abbandonare i nostri meschini egoismi e cercare un nuovo slancio collettivo magari scaturito proprio dalle cose che ci fanno male, dalle insofferenza comuni, dal nostro rifiuto. Perché un uomo solo che grida il suo no, è un pazzo.
Milioni di uomini che gridano lo stesso no, avrebbero la possibilità di cambiare veramente il mondo...
Giorgio Gaber

lunedì 4 febbraio 2008

A proposito di libertà

Non voglio passare per disfattista, ma il forte legame fra politica e mafia, politica e affari e politica e Informazione deve essere chiaro a tutti. Così magari la prossima volta che andiamo a votare consideriamo anche questi aspetti importanti. Guardate questo video di Di Pietro e memorizzate bene qual'è il meccanismo per il quale "...il controllore viene nominato dal controllato affinchè nessuno disturbi il manovratore"

sabato 26 gennaio 2008

Come lo spiego

Da qualche tempo ho invitato i miei figli a vedere il telegiornale della sera per formarsi ed informarsi sulla vita politica del nostro paese. Cerco di farlo in modo da non condizionare le loro idee, provo solo a fare qualche piccola lezione di diritto pubblico: Il Presidente della Repubblica, Il Presdidente del Consiglio, i Ministri e così via. Non entro nel merito delle scelte politiche, non sono solidale ne condanno chi è indagato, non critico questo e quello, resto asettico, neutrale come un Professore di Diritto dovrebbe essere. I miei figli, come tanti altri giovani del nostro paese fanno domande, ascoltano e guardano...
A volte mi trovo in difficoltà perchè mi fanno domande alle quali per rispondere devo dar fondo a tutte le conoscenze di diritto che mi sono rimaste impresse nella mente. Ma mai mi sono trovato in imbarazzo come l'altra sera...
Non sono riuscito a spiegare perchè nel nostro Senato ci si insulta, ci si scambia sputi e si brinda difronte la sconfitta dell'avversario politico. Non solo non sono stato capace di spiegarlo o quantomeno di trovare una giustificazione a queste azioni, ma non sono stato capace di negare nemmeno che questi "Signori" sono gli stessi che creano le Leggi per il nostro Stato Civile.

giovedì 17 gennaio 2008

Consigli utili per tutti

Facciamo qualcosa prima che sia troppo tardi, l'Isola Ecologica è stato un flop. (Non vorrei sbagliarmi ma le percentuali di differenziata ad Agugliano sono rimaste invariate) Allora perchè non mettere fra gli obbiettivi di un Comune civile quello di mettere a punto una seria politica dei rifiuti? Fin quando gli amministratori non si svegliano facciamo qualcosa di concreto noi cittadini. In questo video ci sono alcuni consigli, se ne avete altri...fatevi avanti.

Mandiamoli a Casa



Guardate il video è illuminante per chiarirci le idee su chi siede nel nostro Parlamento.

Gli applausi sono in perfetto stereo ovvero il suono proviene da destra e da sinistra in egual misura. Quale futuro ci possiamo aspettare da una classe politica del genere?

mercoledì 16 gennaio 2008

I have a dream (piccolo piccolo)


Il mio piccolo sogno? Che l'incapace o incapaci che hanno messo il palo davanti il cartello o l'incapace o incapaci che hanno messo il cartello dietro il palo sistemino il tutto in modo adeguato.

Il Mio Compleanno


Ieri ho festaggiato il mio 43° compleanno (guai a voi se vi azzardate a pensare "chi se ne frega") Voglio ringraziare gli amici che mi hanno fatto compagnia ieri sera al Circolo Il Pertugio di Agugliano e anche Laura e Mauro che mi hanno concesso di festeggiare anche se era giorno di chiusura. E' stata una bella serata in compagnia di amici e figli all'insegna del buonumore e del relax. Vi sembra poco? Si dovrebbero trascorrere più serate in questo modo; parlare di musica, di figli che crescono, di tutto e di niente, seriamente e allegramente. Grazie a tutti di cuore per la bella serata.

lunedì 14 gennaio 2008

"RIFIUTI ZERO":Paul Connett al tnt



Paul Connett sarà a Jesi Giovedì 17 gennaio alle ore 17,30 al Centro Sociale "TNT".


Paul Connett è professore di biochimica alla università ST.Lawrence di Canton nello Stato di New York. Promotore della teoria "RIFIUTI ZERO", ha tenuto conferenze in più di quaranta nazioni mettendo in luce i pericoli sanitari derivanti dall'incenerimento dei rifiuti. I primi giorni di febbraio sarà a Napoli invitato dai comitati locali e da Ambiente Futuro per sostenere chi da anni denuncia i danni ambientali e sanitari delle discariche e degli inceneritori. Il cosiddetto "scandalo campano", infatti, non è rappresentato solo dai maleodoranti cumuli di rifiuti che oggi sono ai bordi delle strade MA SOPRATTUTTO DA 14 ANNI DI COMMISSARIAMENTO E DI DOLOSO SPERPERO DI DENARO PUBBLICO CHE RAPPRESENTA IL "TAPPO" DI QUALSIASI SOLUZIONE nonchè dai rifiuti industriali pericolosi depositati illegalmente nei campi e nelle cave con devastanti effetti sulla salute. La resistenza campana oggi vuole giustamente impedire che la situazione attuale (assolutamente prevedibile) possa essere utilizzata per giustificare la costruzione di nuovi impianti di incenerimento con i quali fare nuovi affari sulla pelle delle popolazioni. L'incontro con Paul Connett crediamo possa essere un'occasione per tutti noi per assumere nuove informazioni sulle alternative possibili con cui gestire quello che si presenta come uno dei maggiori problemi del nostro tempo e per difendere i nostri territori da chi pensa di lucrare con l'immondizia mettendo in gioco le nostre vite. Alle popolazioni campane va tutta la nostra solidarietà. ora 17.30csa TNT Via Politi vicino stazione FsJesi (An)

Che razza di genitori!

A volte mi capita di leggere testi o ascoltare canzoni e pensare: "Perchè non sono capace di esprimere questi pensieri che condivido?" Quale sia la causa non voglio approfondirlo per ora, quindi mi limito a riportare di seguito un'articolo apparso su La Repubblica di Venerdì 4 Gennaio 2008 scritto da Massimo Ammaniti. Sono genitore, partecipo alla vita della scuola e vivo alcune delle situazioni descritte nell'articolo e non posso che condividerle.
IL CAPITALE DELLA FAMIGLIA
Scopriamo una nuova categoria di genitori, quelli che sovrastano la vita dei figli come elicotteri. E a proposito dei comportamenti dei genitori sono abbastanza note le ricerche americane fatte da Steinberg sui genitori autorevoli oppure quelli poco presenti nella vita dei figli, che li trascurano. Sicuramente si trattava di ricerche psicologiche degli anni '80, quando erano riconoscibili gli stili dei genitori e i figli in ogni famiglia erano ancora abbastanza numerosi. Da allora molte cose sono cambiate perlopiù in ogni famiglia vi è un solo figlio o al massimo due e i genitori investono tutte le loro aspettative su quell'unico figlio. Lo proteggono in modo spesso eccessivo, cercano di anticipare o per lomeno di assecondare i suoi desideri, lo seguono facendogli fare danza, musica e judo, lo aiutano a socializzare invitando i suoi amichetti a casa e organizzando piccole festicciole. E' quasi inevitabile che il bambino diventi il capitale sociale della famiglia e dopo averci investito così tante risorse i genitori devono difendere il figlio dagli insegnanti che non lo apprezzano quanto meriterebbe. E' cronaca quotidiana in Italia, i genitori iperproteggono i figli alimentando il loro narcisismo e il loro rifiuto di sottostare alle regole della scuola. Ma in questo articolo sui genitori elicottero c'è un aspetto nuovo che ancora non conosciamo in Italia: il genitore allenatore e manager che vuole valorizzare al massimo le capacità del figlio ottenendo per lui migliori "benefits". Probabilmenteè una variante del nepotismo italiano, qui da noi vale la raccomandazione ottenuta dal conoscente potente indipendentemente dal fatto che il figlio valga o no, mentre in Inghilterra il genitore elicottero cerca di valorizzare al massimo nel mercato del lavoro le potenzialità del figlio. Non è una piccola differenza, dauna parte vale il clientelismo familiare, mentre dall'altra c'è una valorizzazione del capitale sociale familiare nel mercato della domanda e dell'offerta, dove il merito ha il suo peso. Quello che invece è uguale riguarda l'intrusione dei genitori nella vita dei figli, che per certi versi rimangono a lungo dipendenti dai propri genitori, incapaci di prendere le proprie decisioni ed affrontare la vita con le proprie gambe. Quantunque il termine bamboccioni usato da Padoa Schioppa abbia suscitato reazioni sdegnate segnalava un problema che riguarda molti giovani in Italia, ma anche in altri paesi europei. ( Massimo Ammaniti)

sabato 12 gennaio 2008

Mia moglie

Qualche giorno fa ho trovato su una porta di casa un foglio stampato, fra gli avvisi di pagamento, gli appuntamenti del dentista e l'orario scolastico dei figli. Si tratta di una poesia messa li forse per far riflettere. Io l'ho letta purtroppo ed ho tratto un'amara considerazione. Tutti noi lentamente muoriamo, spiritualmente. Muoriamo nel nostro correre frenetico di tutti i giorni, nel ricercare la felicità in cose materiali, nel non trovare il tempo per giocare, nel non sapere guardare in cielo e pensare. Mi sono ritrovato anch'io nelle poesia appesa sulla porta...


LENTAMENTE MUORE
Lentamente muore chi diventa schiavo dell’abitudine, ripetendo ognigiorno gli stessi percorsi,chi non cambia la marcia,chi non rischia e cambia colore dei vestiti,chi non parla a chi non conosce.
Muore lentamente chi evita una passione,chi preferisce il nero su biancoe i puntini sulle “i” piuttosto che un insieme di emozioni,proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle chefanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuoredavanti all’errore e ai sentimenti.
Lentamente muore chi non capovolge il tavolo,chi e’ infelice sul lavoro,chi non rischia la certezza per l’incertezza per inseguire un sogno,chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire aiconsigli sensati.
Lentamente muore chi non viaggia,chi non legge,chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso.
Muore lentamente chi distrugge l’amor proprio, chi non si lasciaaiutare; chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna odella pioggia incessante.
Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo,chi non fa domande sugli argomenti che non conosce, chi nonrisponde quando gli chiedono qualcosa che conosce.
Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che esserevivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fattodi respirare.
Soltanto l’ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicita’.
Pablo Neruda

Comunicazione di servizio


L'entusiasmo per il blog forse mi ha fatto perdere di vista qualcosa. Mi riferisco ai visitatori assidui del sito http://www.ilfuriosodiagugliano.it/ vorrei invitarli a partecipare all'arricchimento di questo Blog. Capisco che possono esserci difficoltà nel primo approccio ad un blog se non se ne è visto uno prima e se volete potete contattarmi ai soliti indirizzi e-mail. Alcune cose non le troverete più, come le pagine dedicate ai Comitati (in seguito Vi spiegherò perchè) ma altre sono ancora disponibili come gli articoli del Resto del Carlino, le copie della Bocca della Verità o i Botta e Risposta. Spero ancora di vederVi sulle pagine del mio blog.

Grande Fratello No Grazie!

Da qualche tempo gli spot televisivi ci stanno avvisando che inizierà l'ennesima edizione del Grande Fratello. Dentro di me mi sono chiesto "ma chi cavolo la guarderà ancora questa trasmissione che oserei definire idiota?". Evidentemente se da diversi anni continuano a trasmettere le disavventure di qualcuno che nella vita non ha di meglio da fare, vuol dire che c'è chi le guarda. Sono sconcertato, non lo nego, credo che a noi spettatori piace farci prendere per il naso. "Povera Italia!" se i padri della nostra cultura potessero vederci credo che ci rinnegherebbero.


Ma sapete cosa ho scoperto gironzolando fra gli innumerevoli blog? Che in Brasile il Grande Fratello piace come in Italia e francamente ho un po di timore che girando ancora un po vengo a scoprire che la trasmissione piace a mezzo mondo.



Parafrasando una battuta di Antonio Albanese posso concludere che "Una società che ha creato il Grande Fratello e continua a seguirlo è destinato senza dubbio all'estinzione".



giovedì 10 gennaio 2008

Furioso non a caso.


Un motivo c'è dietro la scelta del mio pseudonimo. Non è stata solo una questione di simpatia nei confronti di un personaggio vissuto realmente nell'antico borgo di Agugliano. Una certa indole nel diventare furioso è presente nel mio carattere. Divento furioso quando vedo cose che indignano, sgomentano insomma non lasciano indifferenti. Una delle ultime cose che mi hanno fatto infuriare è questa che vado ad illustrarvi.
Conoscete la casa farmaceutica Bayer? Si la Bayer quella dell'Aspirina per intenderci. Bene. Ho scoperto leggendo il libro di Beppe Grillo "Tutto il Grillo che conta" che la Bayer si chiamava IG Farben. Vi starete chiedendo " E allora?".
La IG Farben era la casa farmaceutica che produceva lo Zyklon-B ovvero il gas usato dai nazisti nelle camere a gas.
Io divento furioso quando sento cose del genere. "E allora cosa posso fare?" mi sono detto.
Semplice, nel mio piccolo non userò, e non farò usare più alla mia famiglia prodotti della Bayer. Avete qualche suggerimento?

Ci riprovo !!!

Ho tentato qualche tempo fa di lanciare un blog ma con scarsissimo successo. Voglio riprovarci, voglio provare a rendere il mio vecchio sito più dinamico. La struttura del Furioso di Agugliano non permette uno scambio rapido di opinioni. Per qualche tempo ha funzionato un servizio di forum che è stato bloccato da qualche buon tempone. Ora spero che questo blog diventi un punto d'incontro per scambi di opinioni su vari argomenti. Fatevi avanti....